Ti auguriamo di trascorrere serenamente le Feste Natalizie e di avere un Prospero Anno Nuovo. Oltre agli auguri vi proponiamo la Mudra delle prosperità, per poterci avvicinare ai nostri desideri, sogni ed obiettivi. Cos'è una Mudra? Hai di sicuro presente la gestualità delle danze orientali, potremmo chiamarla lo Yoga delle mani. Per saperne di più ecco un collegamento utile
http://it.wikipedia.org/wiki/MudraL'unica cosa che la ricca pagina non dice è che il termine è di genere femminile
Prima di cominciare a praticarlaformuliamo nella mente un desiderio o un obiettivo che ci sta a cuore con molta chiarezza e parole precise. Chiediamo al nostro cuore se è una cosa buona per noi e se arricchisce il mondo intorno a noi. Formuliamo il desiderio in una frase positiva (es. desidero che avvenga ...) e premendo le dita fra di loro pronunciamola ad alta voce o internamente.
Ecco come praticarla Posizione delle ditaE' uguale per ambedue le mani: il pollice, l'indice e il medio sono uniti alle punte, le altre due dita sono piegate all'interno della mano, così come mostrato nella figura.
Durata della mudraNon ha importanza quanto tempo la pratichiamo, è l'intensità che conta, naturalmente ripeterla aumenta l'intensità della richiesta formulata
Collegamento Il pollice rappresenta l'energia, l'indice lo splendore e la gioia, il medio la concentrazione sull'essenziale e il passaggio attraverso nuove soglie
AzioneA livello fisico: apre e decongestiona i seni nasali
A livello mentale / emozionale: infonde pace interiore, fiudcia e serenità
VisualizzazioneChiudiamo gli occhi, inspiriamo come se volessimo annusare un fiore e quando espiriamo sentiamoci caricati da una spinta posisitva. Visualizziamo il nostro obiettivo, al quale possiamo dare tutti i colori che vogliamo. Sviluppiamo la sensazione che sia già reale. Come le piante hanno bisogno di cure ed attenzioni anche i nostri desideri hanno bisogno di essere alimentati dalla nostra spinta positiva e da un impegno effettivo.
Auguri di un 2010 Sereno e Prospero daErsilia Costanzo, Alessandro Palomba e Fabio Ruggeri