giovedì 28 aprile 2011

Cosa non ci deve stupire che l’ortolano venda a maggio


Cosa non ci deve stupire che l’ortolano venda in questo periodo

Spesso si sente il consiglio di mangiare ortaggi e frutta di stagione, ma quali sono?
Vediamo cosa non ci deve stupire che l’ortolano venda in questo periodo

Già da aprile si possono trovare in coltura protetta: l’agretto, il ravanello, la rucola, la valerianella; in pieno campo, ancora è tempo di cavolo broccolo, il cavolo verza, il cavoletto di Bruxelles, il cavolo verza; è tempo di cicoria, cipollotto, fave, fragole, lattuga, porro, radicchio, spinaci, carciofi e gli asparagi.

Maggio è il mese in cui la produzione dell’asparago raggiunge il suo culmine. Verso fine mese si raccolgono: acetosa, agretto, bietola, carota, cavolo cappuccio, cetriolo, cicoria,cipolla bianca, fave, piselli, ravanello, rucola, spinaci. In coltura protetta fagiolini, lattuga, melanzana, pomodoro, zucchine. Tra le piante aromatiche e officinali: acetosella, aneto, camomilla, camomilla romana,  erba cipollina, levistico (ajwain), malva, prezzemolo e rabarbaro.

Mangiare ortaggi e frutta nella loro stagione e raccolti vicino casa nostra vuol dire che sono stati colti solo quando sono maturi, hanno sviluppato tutte le loro proprietà nutrizionali e qualche volta costano di meno. 

lunedì 4 aprile 2011

Cosa non ci deve stupire che l’ortolano venda in questo periodo


Cosa non ci deve stupire che l’ortolano venda in questo periodo
Spesso si sente il consiglio di mangiare ortaggi e frutta di stagione, ma quali sono?
Vediamo cosa non ci deve stupire che l’ortolano venda in questo periodo
Già da marzo si possono raccogliere in coltura protetta gli ortaggi seminati in inverno come: la lattuga, il radicchio da taglio, il ravanello; in pieno campo sono pronte le piante più grosse di porro e gli spinaci, i cipollotti, la cicoria da taglio, il prezzemolo, il radicchio di Verona, la valerianella e il carciofo
Ad aprile si può trovare in coltura protetta: l’agretto, il ravanello, la rucola, la valerianella; in pieno campo, ancora è tempo di cavolo broccolo, il cavolo verza, il cavoletto di Bruxelles, il cavolo verza; è tempo di cicoria, cipollotto, fave, fragole, lattuga, porro, radicchio, spinaci, carciofi e gli asparagi, che avranno il massimo della produzione a maggio e quindi anche un prezzo minore.
Mangiare ortaggi e frutta nella loro stagione e raccolti vicino casa nostra vuol dire che sono stati colti solo quando sono maturi, hanno sviluppato tutte le loro qualità e qualche volta costano di meno 

sabato 2 aprile 2011

Associazione Amali in: Prana, il respiro del Benessere

L’Associazione Amali parteciperà
Domenica 3 aprile 2011
Alla prima parte del pomeriggio di Olis
In Via Toscanini, 46 a Montesilvano (PE)
Si parlerà di
Prana, il respiro del Benessere
In sanscrito Prana è l’energia primaria, l’energia vitale. In diverse Upanisad, i testi filosofici e religiosi indiani scritti tra il IX e IV secolo a.C., si legge una storia sul Prana. La storia tratta delle cinque facoltà principali riconosciute nell’uomo: la mente, il respiro (Prana), la parola, le orecchie e gli occhi, queste facoltà, discutendo tra di loro cercavano di stabilire quale tra di loro fosse la più importante. Una ad una lasciano il corpo, che seppur con disagio continua la sua esistenza, ma quando, per ultimo, Prana si accinge a lasciare il corpo, e il corpo accusa il colpo e sta cessando di vivere, le altre facoltà gli riconoscono la sua supremazia. Il Prana è il potere creativo universale, la forza attiva della natura, la Prakriti, la Pura Conoscenza, che si contrappone all’inerzia dell’ignoranza.

Pran Mudra


Si ottiene con il pollice, l'anulare e il mignolo uniti
e le altre dita confortevolmente distese, su ambedue le mani

È la posizione delle dita delle mani che
aumenta la vitalità,
promuove le idee, la positività e la fiducia in sé stessi
induce una respirazione lenta ed efficace