Si chiedeva:
Chi sono
io? Qual è lo scopo della vita, e della vita umana in particolare? Da giovane,
Gurdjeff perseguì queste domande senza risparmiarsi e si convinse che le
risposte pratiche erano contenute nelle antiche tradizioni.
Attraverso
molti anni di ricerche e di pratiche, egli ottenne delle risposte e si accinse
allora a presentare quanto aveva appreso in una forma comprensibile per il
mondo occidentale.
Gurdjeff
sosteneva che, per via delle condizioni abnormi stabilitesi nella vita moderna,
noi non siamo più in grado di funzionare armoniosamente.
Egli
insegnava che, per divenire armoniosi, noi dovessimo sviluppare nuove capacità,
o realizzare potenziali latenti, attraverso il “lavoro su di sé.”
Egli
presentava i suoi insegnamenti in tre forme: scritti, musica e movimenti, che
corrispondono al nostro intelletto, emozioni e corpo fisico.
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