domenica 2 aprile 2017

LAVAGGI NASALI CON LA LOTA


La lota 

Ecco un altro modo per rendere meno impegnativo il cambio di stagione primaverile, ma che può essere usato anche durante l'anno.

Possiamo agevolare il nostro fisico  con l'uso della lota, lo vediamo nella immagine, uno strumento  che ci è utile per pulizia delle cavità nasali, per ridurre la congestione dei seni nasali, e disagi dovuti alle allergie primaverili 

La tecnica di pulizia del naso si chiama Jala neti, fa parte dell’antica tradizione dell’Hatha yoga ed è tutt’oggi consigliata non solo per mantenere pulite le cavità nasali ma anche per riequilibrare le Nadi (le vie attraverso cui passa il Prāna,  l’energia vitale) e avere così ulteriori effetti benefici sul corpo (in particolare occhi, orecchie e gola) e favorisce la maggiore chiarezza mentale.

Il lavaggio del naso effettuato con questa tecnica è ottimo anche per il decongestionare i seni frontali e più in generale per agevolare le vie respiratorie e pulirle dalle polveri che possono infiltrarsi attraverso le narici e per sciogliere il muco e poter così respirare meglio.

Il funzionamento della lota è semplicissimo e serve a far fluire dolcemente l’acqua da una narice all’altra, possiamo aggiungere un pizzico di sale, non di più, per non irritare la mucosa.

COME USARE LA LOTA

Versiamo nella lota 250 ml (una tazza) di acqua tiepida, a cui aggiungiamo un pizzico di sale marino integrale, o salgemma, o sale nero, quello che odora di uovo, perché ricco di zolfo, come nei centri termali. Il sale nero lo troviamo in commercio in forma di sale fino con colori che vanno dal grigio-rosa al viola.

A questo punto ci mettiamo sul lavandino ci pieghiamo un po’ in avanti e infiliamo il beccuccio della lota in una narice piegando leggermente la testa dal lato opposto e facciamo fluire l’acqua, che entrando da una narice uscirà da quella opposta (ovviamente per fare questo dobbiamo respirare dalla bocca). Finita la pulizia da un lato, soffiamo dolcemente il naso e ripetiamo con l’altra narice.


Se la testa è inclinata correttamente e si respira con la bocca, l’acqua fluisce naturalmente da una narice all’altra. Serve un po’ di tempo per trovare la posizione ideale, ma poi vediamo che si tratta di una tecnica semplicissima e che richiede pochi minuti. 

Possiamo usare questa tecnica un paio di volte alla settimana se vogliamo semplicemente pulire il naso dalla povere che respiriamo. Se vogliamo ridurre l’ingresso della polvere, evitiamo di tagliare i peli del naso, ungiamo l’interno delle narici con olio o burro chiarificato/ghee, usando il dito mignolo.
Possiamo unire questa buona pratica alla altrettanto salutare pulizia della lingua, di cui parlerò la prossima volta 

Questa tecnica viene sconsigliata a chi soffre di emorragia cronica.

Buone pulizie di primavera 





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